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Immagine del redattoreFosca Creola

“La musica nell’anima”

Aggiornamento: 14 gen

“La mia vita, come quella di moltissime altre persone, è sempre stata scandita dalla musica. Ho iniziato a cantare ancor prima di parlare, da piccina, aggrappata alla ringhiera del balcone di casa dei nonni, seguendo il ritmo di suoni portati dal vento”

Sonia Spinello è una donna minuta, ma con un’energia prorompente che ti avvolge quando le sei accanto. Nata in provincia di Pavia, appena diciottenne ha lasciato casa per studiare musica, ma ci sono voluti anni di lavori diversi, posti diversi, persone diverse… per “approdare” a Borgomanero dove piano piano i sogni hanno cominciato ad uscire dal cassetto e a regalarsi.

“Sono nata in provincia di Pavia, si, ma “per caso“: i miei genitori erano in vacanza dai nonni materni! Ho trascorso parte della mia infanzia con mia nonna che ho amato tantissimo.

Da molti anni sono Iscritta all’A.I.C.I., Associazione Insegnanti di Canto Italiana, ho iniziato a studiare canto sin dalla giovane età. Il mio percorso è stato lungo e vario, ho avuto molti insegnanti e lungo la strada ho incontrato e conosciuto molte persone da cui ho imparato tanto.

Nel 2001 per circa un anno e mezzo ho studiato con Sandra Fantino presso il Centro Jazz di Torino ed ho approfondito gli studi sulla tecnica vocale con il metodo di Seth Riggs, che mi ha dato moltissimi spunti. Sono stati anni di ricerca personale durante i quali ho partecipato a molti corsi di perfezionamento: i seminari estivi internazionali di Siena Jazz, Nuoro Jazz, corsi di perfezionamento con Neil Semer (Manhattan School of Music, New York) e Albert Hera con i laboratori di Circle Song, un meraviglioso modo di vivere la voce come strumento.

Ho partecipato a seminari sulla voce parlata e cantata con Elisa Turlà, un insegnante che ho amato moltissimo e con il  Prof.Franco Fussi, foniatra stimato in tutta Europa e fondatore di “La Voce Artistica.

Nel 2010 ho studiato tecnica vocale presso l’istituto Bravalle di Fossano, un anno sfidante di masterclass e corsi intensivi, dove sono nate amicizie e collaborazioni che durano ancora oggi.

Ho seguito diversi percorsi, tra cui un corso di Musicoterapia, di Psicologia della Voce e attualmente sta completando un percorso di Tecniche di Rilassamento Sonoro. Sono curiosa e ho sempre il desiderio di imparare cose nuove.

Da sempre sono appassionata di medicina alternativa e bioenergetica ed ho affiancato agli studi musicali quelli sul training autogeno, il rilassamento guidato, i Chakra e la loro funzione , il Reiky e l’Ayurvedica. Per 18 anni ho avuto uno studio a Novara come terapista olistica, nel 1997 sono diventata tecnico specializzato nel metodo Henry Chenot, studioso di medicina cinese, psicologia bioenergetica e naturopatia. Un uomo molto “particolare”, un po’ brusco ma con una grande preparazione.”



“Ho iniziato ad insegnare canto molto giovane, avevo 21 anni e ho portato avanti le mie due passioni in parallelo. Mi dividevo tra l’insegnamento e il mio studio olistico.                  

Potrei poi parlarti per ore della mia ricerca sul “respiro”, di quanto l’aria che respiriamo in ogni istante sia la nostra più importante “medicina”. Attraverso alcune tecniche di respirazione e il canto ho visto le persone cambiare…Durante le mie lezioni e i corsi, che oggi tengo con regolarità, amo andare in profondità creare una vera e propria “connessione” con i miei allievi. Mi rendo conto che lavorando da più angolazioni si ha la possibilità di vedere tutto con occhi diversi e ottenere risultati stupefacenti.”       

“Per me insegnare canto è un percorso profondo è un vero e proprio viaggio alla scoperta della nostra essenza, oltre che una ricerca continua.               

Nel 2004 ho frequentato un corso sui principi di base di Ayurveda organizzato dall’Istituto di Medicina Psicosomatica Riza e, anche qui, mi si è aperto un mondo.

In tutti questi anni le mie due passioni si sono fuse e nel mio metodo d’insegnamento da sempre coesistono i due percorsi, l’insegnante di canto e la terapista olistica.

Ogni persona è corpo, spirito, materia ed energia e un microcosmo da esplorare.”

Ci fermiamo un minuto, per prendere fiato e bere un caffè. E’ incredibile quanto sia vulcanica questa piccola donna.

E la storia continua…

“Ho fatto tanti anni di gavetta, avevo 18 anni e cantavo 10/15 sere al mese. All’epoca era molto diverso, esistevano tanti locali dove si poteva ascoltare musica dal vivo, oggi è tutto cambiato.

Ho cantato tanti generi diversi: dal blues, al funk, al rock, al pop. Ho fatto la corista e turnista in studio di registrazione per anni e infine sono approdata, in punta di piedi, al mondo del Jazz. Ringrazio di aver avuto questa possibilità; fare pratica, cantare con tanti musicisti, ascoltare, imparare… quel decennio di attività così intensa mi ha “fortificata”. Poi i concerti hanno iniziato a diminuire, sono diventati sempre meno, alcuni locali oggi non ci sono più e molte cose sono cambiate.

Nella mia vita professionale mi rendo conto di aver avuto la fortuna di essere stata “scelta” dalla casa discografica Abeat Records, che è una delle etichette jazz più riconosciute in Italia.

Fortuna perché in “casa” di Mario Caccia, proprietario della Abeat Records, non entrano tutti. Lui ha creduto molto in un mio progetto e nel 2015 ha saputo valorizzarlo ed ancora oggi la nostra collaborazione è solida e duratura.

Fin da bambina ho sempre avuto una enorme passione per Billie Holiday, che è sempre stata una delle mie muse ispiratrici. Così, insieme a Lorenzo Cominoli e a Maurizio Brunod, due bravissimi musicisti (chitarristi), abbiamo creato un progetto discografico, che dal vivo è diventato uno spettacolo che fonde due mie grandi passioni: il teatro e la musica. “Billie Holiday Project” è, appunto, uno spettacolo che propone una Billie Holiday inedita. La scelta dei brani è stata importante, sono brani che “sento” di cantare profondamente e che abbiamo riarrangiato in una chiave completamente diversa dal jazz tradizionale. Moderna, psichedelica, con contaminazioni anche rock, dove oltre a cantare, recito in prima persona e, tra un brano e l’altro, racconto la burrascosa e tragica storia di questa meravigliosa artista. “

“Un altro mito della mia gioventù è stato Stevie Wonder, mia mamma lo canticchiava mentre cucinava. Ed è per questo che è nato il mio secondo disco (2016) “Wonderland” con le più belle canzoni, a mio avviso, di Stevie Wonder. In questo album oltre ai meravigliosi brani di Wonder ci sono anche un paio di brani miei e un pezzo scritto da Yuri Goulubev. Per questo progetto ho avuto la fortuna di lavorare con artisti eccezionali: Roberto Olzer al pianoforte (senza di lui questo e altri miei lavori non esisterebbero, lui per me è insostituibile), Yuri Goloubev al contrabbasso, Mauro Beggio alla batteria, Fabio Buonarota al flicorno e come ospite il meraviglioso chitarrista Bebo Ferra. Tutti musicisti straordinari! Questo lavoro ha vinto un premio nel 2016, una delle riviste audiofile di critica jazz più autorevoli del Giappone: ”CRITIQUE MAGAZINE, lo ha scelto come miglior disco per la sua categoria.”



 “Col tempo le mie conoscenze nel mondo dei musicisti jazz si sono allargate sempre di più, con mio sempre più grande stupore, perché le persone di cui compravo i dischi da ragazzina sono ora alcune delle persone con cui ho avuto la fortuna e l’enorme piacere di collaborare. Uno di questi “grandi” è Gianni Cazzola, uno dei batteristi con più storia alle spalle e ancora in attività. Lui che ha suonato con Billie Holiday e Chet Baker ed ha contribuito a fare la storia della musica jazz in Italia, è venuto a suonare per noi al Jazz Club Borgomanero. Ed in questa occasione ha chiesto a Lorenzo e a me di suonare un brano con lui quella sera. L’emozione era così grande…Beh! Dopo poco nacque il “Sonia Spinello Quintet” formato da Attilio Zanchi al contrabbasso, un altro gigante del Jazz italiano, oltre che meravigliosa persona, Fabio Buonarota al flicorno e tromba, Gianni Cazzola alla batteria, Lorenzo Cominoli alla chitarra e la mia voce.  Abbiamo girato per due anni fino a quando non abbiamo inciso un disco.

Lo abbiamo registrato in una mattina, senza prove, senza arrangiamenti, solo “buona la prima” così come si faceva una volta. Ed è nato “Café Society”.

“Dopo tutte queste meravigliose e importanti esperienze ho preso coraggio e mi sono buttata. Ho scritto il mio ultimo disco. Tutto mio, quasi tutto in italiano, tutta la mia vita lì dentro. E’ stata una fatica, anche decidere di pubblicarlo. E qui, ancora, come in altre occasioni, Mario Caccia, il mio editore, mi ha spronato e supportato ed è uscito “Sospesa”. Un figlio. Ancora una volta sono contornata da musicisti straordinari, in questo disco c’è una grande componente  “femminile“.  Hanno infatti suonato per me, in maniera sublime, il quartetto d’ archi Estro Armonico.”

“Oltre a loro in questo progetto c’è un caro amico ed artista che stimo molto musicalmente, il cantautore siciliano Ivan Segreto ed ancora una volta il contributo di Roberto Olzer è stato fondamentale. Roberto Olzer trasforma tutto ciò che suona in pura poesia e l‘arrangiamento degli archi è opera sua.

Avevamo programmato presentazioni in tutta Italia e all’estero, ma era il 2019 e tutto è rimasto davvero sospeso come se fosse già stato deciso così.”

“Nello stesso periodo, dopo un’incubazione di ormai due anni, realizzai un altro sogno nel cassetto. Un lavoro teatrale che tratta della violenza contro le donne, scritto da una donna, interpretato e suonato solo da donne. ”Donnae, nodi, nidi e doni.” La prima fu portata in scena ad ottobre 2019 e fu uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Anche qui le date della tournée già segnate vennero “sospese”.

Proprio in questi giorni ho terminato un lavoro per un nuovo album per sestetto vocale e se tutto andrà come spero uscirà a settembre 2021. Un disco che sarà cantato completamente a cappella, solo per voci! Il sestetto si chiama Beatvox ed è il coro del laboratorio corale della nostra scuola.”

“In questo periodo “sospeso”, mi sento estremamente creativa, sto scrivendo tanta musica, lavorando a nuovi progetti…che spero forma e VITA.

Oltre alla mia attività di insegnate e cantante inseme a Lorenzo Cominoli abbiamo fondato  Four Music School, Jazz Club Borgomanero, Orta Jazz Festival,  Jazz in Villa Marazza e varie attività e rassegne culturali.”


“Il mio augurio è che tutto possa al più presto riprendere la via di una nuova normalità, più consapevole, più votata all’ascolto. Che dia più spazio alla musica e alla cultura e che si possa finalmente tornare a salire su un palco, a suonare e a cantare di nuovo, con serenità. Mi manca molto la condivisione e il poter sentire musica dal vivo. Adoro andare ai concerti, non solo per cantare ma anche per ascoltare.”                                                                       

Grazie a Sonia abbiamo già molta musica in più. E voi potete trovarla qui:


Sonia Spinello https://www.soniaspinello.com Sito ufficiale Sonia Spinello https://youtube.com/channel/UCEgKmX4twoW1jqyT5__z5Og Canale Youtube http://www.fourmusicschool.it/ Sito FourMusic School https://www.facebook.com/soniaspinello.official/ Pagina Facebook Sonia https://www.facebook.com/FourMusicSchool/ Pagina Facebook FourMusic School https://www.facebook.com/jazzclubborgomanero/ Pagina Facebook Jazz Club Borgomanero

https://www.facebook.com/beatvox.acappella/ Pagina Facebook Coro a Cappella BeatVox https://www.facebook.com/donnae.nodinidiedoni/ Pagina Facebook Donnae, nodi, nidi e doni

https://www.facebook.com/ortajazzfestival/ Pagina Facebook Orta Jazz Festival


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