Alfio Angiolini è Sindaco di Fontaneto d’Agogna e si è trovato, cacciandoci da solo nei guai, ad affrontare una sfida molto impegnativa. Sfida con sé stesso, la sua abilità e la parola data, sfida che ovviamente ha vinto.
Andiamo per ordine e facciamoci raccontare da lui cosa, come e perché!!
“Nell’autunno del 2019, si presenta in Comune uno dei pronipoti di tale Tarisio (all’anagrafe Luigi Teruggi), famoso liutaio e collezionista, vissuto tra la fine del 1700 e la metà del 1800, chiedendomi di dare il giusto riconoscimento all’avo con una targa o altro nel suo paese natale”
Tarisio era analfabeta, ma era accolto nelle case e nelle corti dei grandi di tutta Europa, in quanto esperto conoscitore, restauratore e commerciante di strumenti ad arco. C’è chi sostiene che è solo grazie alla sua maestria se molti strumenti, anche di impagabile valore, hanno potuto giungere fino ai giorni nostri.
“Mi sono offerto in prima persona, essendo io un artigiano. Ho detto subito <che bell’idea, costruisco un violino in ferro!>, subito dopo aver fatto questa promessa sono stato assalito dalla paura di non riuscire a mantenerla, visto le mille difficoltà che avrei dovuto affrontare. Anche perché ero convinto che il tutto rimanesse tra me e il pronipote del Tarisio… invece la notizia è trapelata e mi sono sentito gravato di una responsabilità che non avevo preventivato. Tuttavia, tutto è bene quel che finisce bene. L’impegno preso è stato portato a termine e il violino, in scala 1=1, del famoso violino “Stradivari Messia”, il preferito da Tarisio, che lo ha custodito fino alla sua morte, è finito. “
E’, per quanto si è potuto sapere, il primo e unico violino al mondo costruito con il corten, materiale che arrugginisce ma non si corrode. E’ stato previsto di posizionarlo con un piedistallo su una porzione della terra che fu di proprietà di Tarisio. Il 4 luglio 2021 c’è stata presso il Comune di Fontaneto d’Agogna, una piccola presentazione alle autorità e ai discendenti. In quella occasione il “violino di latta” è stato suonato per la seconda e ultima volta.
“Si il violino si può suonare! E ha un suono armonioso! E’ stata la violinista russa Sofia Khisamutdinova , che mi ha chiesto se poteva provarlo e per me è stato un emorme piacere. La Sig. Khisamudtdinova lo ha suonato nuovamente anche alla presentazione qui in Comune. Ora le corde saranno sostituite con fili d’acciaio per la posa nel luogo di esposizione perenne. Ci sarà una targa con un QRCode che racconterà la storia di Tarisio, che da Fontaneto ha conquistato l’Europa con la sua maestria”
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