Il parco e la Villa Marazza sono sempre stati per la gente del “borgo” un punto di riferimento e, generalmente, quando si dice “Marazza” si pensa subito alla Biblioteca.
Per far passare il concetto che è molto di più di una semplice biblioteca, sono andata a parlare con il Sig. Giovanni Tinivella e con il Prof. Gianni Cerutti, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Achille Marazza.
“Quest’anno cade il 50° della Fondazione che è un ente in continua evoluzione. Quello che vogliamo fare è di rilanciare la Fondazione sul territorio cercando di far capire che oltre alla biblioteca c’è molto, molto di più” spiega Giovanni Tinivella. “La Fondazione Marazza svolge la sua attività in molteplici ambiti. Questo luogo è un tesoro che purtroppo è sconosciuto alla maggior parte dei nostri concittadini, che meriterebbe di essere ulteriormente valorizzato. Certo tra le attività della Fondazione, quella di Biblioteca Civica è centrale, con i suoi 120mila volumi della sezione adulti e i 20 mila della sezione ragazzi, tuttavia non bisogna dimenticarsi delle attività dedicate allo studio, alla ricerca e, in alcuni casi, alla pubblicazione di opere. Custodiamo archivi che sono fonte inesauribile di informazioni e memorie storiche che riguardano anche la storia nazionale. Abbiamo l’archivio Marazza, il fondatore, l’archivio Giulio Bonola Lorella, l’archivio Carini Dainotti e l’archivio della famiglia Molli. Tutti questi archivi sono stati inventariati, classificati ed in alcuni casi anche digitalizzati grazie ad alcune donazioni. Tuttavia non sono stati studiati! Ogni volta che ci mettiamo mano scopriamo cose incredibili.
Questo è l’aspetto che ci preme evidenziare. Ciò che ci piacerebbe è far diventare la Fondazione un polo di ricerca per le università. Sarebbe un vantaggio sia per le università che per la Fondazione!”
Un’altra meraviglia è la Biblioteca storica dei libri rari e degli Antichi. E di questo ne parlo con il Professor Cerutti: “La maggior parte del patrimonio di libri antichi riguarda volumi legati al territorio. Si può, anzi, dire che rappresentino la testimonianza stessa del passato del nostro territorio. Accanto a incunabuli e cinquecentine, sono presenti anche pergamene e codici manoscritti. La nostra collezione è quasi interamente dovuta al versamento della famiglia Molli, antica famiglia borgomanerese, il cui capostipite, Carlo Antonio, raccolse una serie di materiali trovati nelle biblioteche della zona, donati poi dall’ultimo discendente alla neonata Fondazione. Il fondo Molli è quello di maggior valore tra quelli conservati dalla Fondazione, che spaziano dalle quattrocentine fino ad arrivare a volumi stampati nei primi anni dell’ottocento. Vi si potrebbe leggere la storia del libro stampato in Europa in quel periodo. Sono quasi tutti libri di diritto, di storia e di teologia. Sono molti gli studenti universitari che vengono a fare ricerche per le loro tesi o per altre ricerche. La Fondazione possiede anche una collezione di “Promessi Sposi” e di testi manzoniani con edizioni anche molto rare e preziose. In futuro ci saranno delle mostre per mostrare questi tesori al pubblico.”
La quantità di storia racchiusa in questa Fondazione è incredibile e ancora non è tutto!
Giovanni Tinivella prosegue con l’elenco delle meraviglie: “Voglio ricordare anche le più di 4000 stampe antiche, anche molto, molto preziose. E anche che qui fanno capo più di 20 biblioteche sparse nel territorio dell’Alto Novarese. Facciamo consulenza e prestiti librari. Un ulteriore fiore all’occhiello sono i corsi di formazione rivolti al personale docente delle scuole ed istituti presenti nella zona. E ancora tutto il filone delle attività culturali, delle mostre, delle conferenze, dei concerti estivi e delle presentazioni di libri. In questi ultimi anni siamo riusciti a sviluppare il progetto delle visite guidate, aprendo al pubblico sale che normalmente non sono aperte al pubblico. Siamo molto soddisfatti della collaborazione iniziata con le giornate del FAI e delle giornate di apertura al pubblico su prenotazione realizzate in occasione di date significative del calendario civile, come il 2 giugno.”
Le voci dei miei ospiti si intrecciano senza mai sovrapporsi nel raccontare la loro Fondazione con una passione che sembra quasi amore. Per le cose belle della nostra storia e del nostro territorio che ha visto nascere e passare grandi personaggi che hanno lasciato segni preziosi e straordinari. Segni e ricordi che hanno bisogno della cura di tutti noi. Visitare la Villa è stato per me un regalo meraviglioso che spero possa essere visto da moltissime altre persone. La Fondazione è viva e vale la pena di farci un salto per sentirla respirare!!!
Fondazione Achille Marazza Onlus
Viale Marazza, 5
28021 Borgomanero (NO)
Telefono 0322/81485
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