Quella del cioccolato è una passione e come tale le si può resistere per un poco, ma poi…
Cedendo alla mia personale passione per il cioccolato, quello autentico, naturale e buonissimo, sono andata a trovare gli amici di Audere nella loro sede di San Maurizio d’Opaglio. Ho chiacchierato per una mezz’ora con Diego e mi sarei portata a casa tutta la produzione.
“Io e Riccardo siamo amici da una vita. Ci accomuna la passione per il cibo e in particolare quella per il cioccolato. Volevamo aprire qualcosa di nostro. Abbiamo cominciato a fare ricerche nel mondo del cioccolato per cercare di capire come funziona e perché, per certi versi, non funziona più. Così abbiamo scoperto che ormai il cioccolato venduto nella grande distribuzione non è più “vero” cioccolato, mentre se si parla di cioccolato artigianale si torna alle vecchie ricette e ai pochissimi ingredienti di cui il cioccolato si compone: cacao, burro di cacao e zucchero.
Abbiamo aperto nel 2014 partendo da materie prime di primissima qualità. Andando a cercarle nei luoghi di origine, per conoscere i produttori e capire se potevamo cominciare un rapporto di lavoro con loro. Poi dal cioccolato siamo passati alle creme spalmabili e ad integrare il nostro cioccolato con prodotti del territorio per creare qualcosa di unico. Così abbiamo stretto rapporti con Slow Food ed ecco che è nata la tavoletta di Cioccolato fondente extra con Cipolla Bionda di Cureggio e Fontaneto. Che, a distanza di anni, è ancora il nostro cavallo di battaglia. Amiamo il nostro territorio e siamo convinti che le sinergie siano il futuro. Ci siamo guardati intorno e ci siamo resi conto che viviamo in una terra generosa di prodotti che non hanno eguali. Al marchio “Audere, la cioccolata” si sono affiancati “Audere Liquida” ed “Audere Materia”. Sotto queste due nuove realtà hanno trovato casa composte, marmellate, nettari e succhi.
Un’altra bella novità è stata l’arrivo di Fabio, che dopo anni di lavoro come Chef, ha deciso di cambiare rotta ed è entrato a far parte della nostra squadra, oltre ed essere uno degli insegnanti presso il Liceo del Gusto di Borgomanero. Fabio ha portato sicuramente un bagaglio di esperienza diversa dalla nostra che ci ha reso possibile allargare la sfera produttiva a frutta e verdura.
Dicevo prima che crediamo nelle sinergie. In linea con questo pensiero abbiamo creato due proposte in abbinamento con altri prodotti del territorio:
il nebbiolo “Opera 32” de “La Capuccina Wine” al nostro Gianduia Fondente mono origine Equador in purezza e nocciole di Romagnano IGP e il Vermouth rosso “VANDALO” con le nostre tavolette “Notte” (venezuela e pepe di Timut) e “Sfacciato” (equador e zucchero grezzo).
“la meraviglia delle sinergie è anche quella di poter aiutare i contadini del territorio ad eliminare l’esubero produttivo o l’invendibile perchè rovinato visivamente, ma ancora assolutamente edibile e dal sapore perfetto. Noi creiamo con i loro prodotti le vellutate, i sottaceti, i sott’olio, i dadi vegetali e molto altro. Li confezioniamo e sigilliamo con le loro etichette e li rendiamo a loro per la vendita. Così si chiude un cerchio, si elimina lo spreco e la filiera è corta e sana.”
E… si si sono davvero innamorati, come me, del nostro territorio e delle persone che lo rendono grande. Grazie ragazzi!
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