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Immagine del redattoreFosca Creola

“Resilienza di un Burattino”

Aggiornamento: 14 gen

La giornata uggiosa necessita di un’idea. Chiamo la mia amica Paola Bertinotti, Patronne del ristorante Pinocchio di Borgomanero. Siamo alla terza generazione.

E’, per lei come per tutti i ristoratori, un periodo provante e, per usare un eufemismo, impegnativo!

Chiacchierare davanti al grande camino acceso, posto all’ingresso del ristorante, è sempre un piacere, ma essere accolti nella grande cucina, come una della famiglia è speciale.

Questo posto sa di casa, di armonia e di gente per bene.

“come sta andando Paola?” – “Ma, sai, Non sarà facile. Questa volta non cantiamo dalle finestre, dipingiamo ben pochi arcobaleni. Però sento crescere forte la necessità di non mollare, ho bisogno della mia vita e voglio riprenderla. Non sarà facile. Ma neppure impossibile. Mio papà (Piero Bertinotti, Patron, cuoco e uomo straordinario), ha sempre sostenuto che la paura deve servire a guardare sempre avanti.”

“Cosa è cambiato nel vostro modo di lavorare in questo periodo così incredibile che sembra non finire?”

“Abbiamo organizzato il servizio da asporto e di consegna a domicilio già nella primavera scorsa, con la prima chiusura totale. E’ andato bene, c’era l’entusiasmo di fare comunque qualcosa, di aiutare con la consegna chi da casa non poteva uscire. Una sorta di “salviamo il mondo un pezzo alla volta”. Ora quella spinta si è affievolita. La seconda chiusura totale per noi è stata la sensazione di aver fallito. La gente continua a morire, siamo in balia di un virus, subdolo e malefico. Noi siamo cambiati. Ancora più sicuri dei veri valori ci stiamo dedicando a cambiare di nuovo il nostro modo di lavorare. Così il mio giovanissimo papà con la sua prudente cuoca Janna e il mio serio figlio Francesco hanno studiato come rendere trasportabili i nostri piatti. Cioè come farli arrivare sia caldi che belli a destinazione. Questa missione è stata completata con successo e non sarà mai più abbandonata. Ci sono persone che per diversi motivi non possono andare al ristorante, è una gioia vedere la loro felicità quando ci aprono la porta di casa.”



“Tu invece hai creato un nuovo spazio nel ristorante…”

“Si, abbiamo aperto una graziosa enoteca. A lavori ultimati il commento di papà è stato “mia figlia è bravissima a realizzare i miei sogni”. Impagabile! Un’altra cosa importante è che acquistiamo 100% italiano, possibilmente biologico e da piccole realtà. Mio papà vorrebbe proiettare il tricolore sul ristorante, ci sentiamo orgogliosamente Italiani, la nostra Italia non teme nessuno. Per ora non ci sono ancora riuscita ma non è detto… Ecco, questo è il nostro contributo al mondo.”

E non è un contributo da poco, ve lo assicuro!!



Ristorante “Pinocchio” Via Matteotti, 147 – 28021 Borgomanero (No) – Italy

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